Garante regionale dei diritti della persona del Veneto
Attività a favore delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

26/9/ 2016

Stati Generali dell'Esecuzione Penale e territorio. Prosegue l'azione concertata di promozione di una nuova cultura dell’esecuzione penale. A Verona

Prosegue nel territorio del Veneto l'azione di promozione della conoscenza degli esiti degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale, avviata in collaborazione tra l'Ufficio del Garante regionale dei diritti della persona del Veneto, il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria e i Garanti territoriali dei diritti dei detenuti.

Al primo incontro che si è svolto lo scorso 24 agosto presso il Carcere di S. Maria Maggiore di Venezia, è seguito lo scorso 21 settembre a Verona, una nuova occasione di presentazione, destinata alle persone ristrette presso il locale carcere di Montorio.

L'incontro, presentato dalla Direttrice dell'Ufficio detenuti e trattamento del Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, dott.ssa Angela Venezia, è proseguito con un indirizzo di saluto della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Verona, dott.ssa Margherita Forestan, e quindi con una relazione della Garante regionale dei diritti della persona del Veneto, dott.ssa Mirella Gallinaro.

Ampia la partecipazione di persone detenute (uomini e donne) della locale struttura carceraria, oltre agli operatori penitenziari.
Numerose le domande e le richieste di chiarimenti che le stesse hanno posto al Garante regionale dei diritti della persona e ai collaboratori dell’Ufficio intervenuti all’incontro.

Confermati, anche per questo secondo appuntamento, gli scopi generali dell’iniziativa: promuovere la conoscenza degli esiti degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale nel territorio regionale, favorire l'attuazione di un concetto di pena costituzionalmente orientato insieme alla maturazione nel detenuto del proprio ruolo di primo soggetto responsabile del proprio processo rieducativo, soprattutto nella prospettiva del cd. “dopo pena” .

Nell’occasione, la Garante regionale dei diritti della persona del Veneto ha visitato alcune sezioni dell’istituto carcerario veronese.

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