Garante regionale dei diritti della persona del Veneto
Attività a favore delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

04/3/ 2021

Vaccinazioni nelle carceri italiane. Il portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali dei detenuti plaude alle dichiarazioni della Ministra della Giustizia

A seguito delle dichiarazioni della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in visita al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Stefano Anastasia, portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali dei detenuti, esprime soddisfazione per l'impegno vaccinale rivolto alla popolazione carceraria.

Questo il testo del comunicato.

Il Garante Anastasìa, sulle dichiarazioni della ministra della Giustizia, Cartabia: “Adesso aspettiamo un corale e sollecito riscontro da tutte le regioni”.

“Non avevamo dubbi che la ministra Cartabia avrebbe dato un impulso decisivo alla vaccinazione delle comunità penitenziarie”. Così Stefano Anastasìa, Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà e Garante regionale di Lazio e Umbria, dopo le dichiarazioni della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in visita al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap).

“A questo punto – prosegue Anastasìa – aspettiamo un corale e sollecito riscontro da tutte le regioni, in modo che in poche settimane possano essere vaccinati tutti i detenuti, gli operatori e i volontari impegnati nelle carceri italiane.”.

Nella sua visita la ministra ha dichiarato che è urgente che la somministrazione delle vaccinazioni, iniziata in alcune realtà carcerarie già da alcune settimane, prosegua velocemente. Cartabia ha inoltre assicurato che il ministero segue con attenzione l’andamento delle vaccinazioni e ha annunciato che le informazioni e i dati in suo possesso saranno a disposizione di tutti attraverso il sito del ministero stesso. Ad accogliere la ministra, i vertici del Dap, il capo Bernardo Petralia, il suo vice Roberto Tartaglia e i direttori dei vari uffici.

Il Dap conferma che negli istituti penitenziari sono partite le vaccinazioni sia del personale sia dei detenuti. Per i primi da un paio di settimane, per i secondi da qualche giorno. E nell’elenco figurano le carceri siciliane (a Catania), dell’Abruzzo (a L’Aquila), del Friuli.  “Il primo bisogno – ha dichiarato la ministra – di chi lavora e vive in carcere oggi è proteggersi contro il virus, che porta malattia nel corpo e genera tensioni, ansie e preoccupazioni nello spirito”.

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