Garante regionale dei diritti della persona del Veneto
Attività a favore delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

04/10/ 2018

Viaggio in Italia. La Corte costituzionale nelle carceri

Parte oggi, 4 ottobre 2018, dal carcere romano di Rebibbia nuovo complesso, l'iniziativa promossa e organizzata dalla Corte Costituzionale volta a favorire anche tra la popolazione carceraria, la conoscenza della Costituzione italiana, presupposto indispensabile dello "stare insieme" e di qualunque progetto per un futuro di equità e giustizia.

"Viaggio in Italia - La Corte costituzionale nelle carceri": questo il nome dell'iniziativa con cui i Giudici della Corte costituzionale, attraversando fisicamente i simboli della separazione, dell'esclusione, della marginalità, si propongono di incontrare i detenuti in un "faccia a faccia" sui temi della legalità costituzionale e, più in generale, sulla legalità.
Un modo anche per testimoniare che "la Costituzione appartiene a tutti", comprese le persone più vulnerabili, e che la cittadinanza costituzionale non conosce muri né distinzioni tra italiani e stranieri.

Sulla base di queste premesse, sono state previste per tra il 4 ottobre  e il 16 novembre 2018 sei tappe del "Viaggio", che interessano sei diversi istituti penitenziari coinvolgendo sei diversi componenti della Corte costituzionale. In particolare:

  • 4 ottobre, Roma, carcere di Rebibbia. Incontro a cura del presidente della Corte Giorgio Lattanzi;
  • 15 ottobre, Milano San Vittore, Casa circondariale Francesco Di Cataldo. Incontro a cura della vicepresidente Marta Cartabia;
  • 19 ottobre, Nisida, Istituto penale per minorenni. Incontro a cura del giudice Giuliano Amato;
  • 29 ottobre, Terni, Casa circondariale. Incontro a cura giudice Giancarlo Coraggio;
  • 9 novembre, Genova, Casa Circondariale di Marassi. Incontro a cura del giudice Francesco Viganò;
  • 16 novembre, Casa circondariale di Lecce, sezione femminile. Incontro a cura del giudice Daria de Pretis.

La lezione di ciascun giudice si sviluppa a partire da "un frammento di Costituzione". Questi i frammenti scelti:

  • Pieno sviluppo della persona umana
  • Pari dignità sociale
  • Rimuovere gli ostacoli
  • Tendere alla rieducazione
  • Senza distinzione
  • Sia come singolo sia nelle formazioni sociali
  • Effettiva partecipazione
  • Solidarietà politica, economica e sociale
  • Fondata sul lavoro
  • Concorrere al progresso materiale o spirituale della società
  • Manifestare liberamente il proprio pensiero.

Ciascun frammento ruota attorno al valore del libero sviluppo della personalità, valorizzato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 349 del 1993, dove si afferma che il detenuto, pur privato della maggior parte della sua libertà, ne conserva sempre un residuo, tanto più prezioso in quanto costituisce l'ultimo ambito nel quale può espandersi la sua personalità individuale.

Alla realizzazione in concreto del progetto hanno collaborato il Garante nazionale dei detenuti, docenti universitari, tra cui il prof. Marco Ruotolo nel ruolo di referente scientifico del progetto, cittadini volontari.

Per un approfondimento si rinvia alla sezione dedicata del sito web della Corte costituzionale e al bel comunicato stampa di lancio dell'iniziativa disponibile sempre nel medesimo sito e da cui è stato tratto il presente testo.

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Risorse.

  • Corte costituzionale:
    - "Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri"  - progetto
    - "Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri"  - comunicato stampa del 26 settembre 2018



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