L’emergenza sanitaria di questo periodo rappresentata dal COVID-19 sta toccando, inevitabilmente, anche le persone ristrette nei diversi istituti penitenziari del nostro Paese.
Questa parte di popolazione, che già soffre della privazione della libertà personale, è stata destinataria diretta di alcuni provvedimenti adottati dalle Amministrazioni centrali con i quali, in una logica di contrasto alla diffusione dell’epidemia, sono state sospese le visite dei familiari all’interno degli istituti di pena.

Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, lo scorso 21 marzo ha pubblicato sulla piattaforma Youtube un videomessaggio con cui, d’intesa con i Garanti dei detenuti presenti nei territori, si rivolge direttamente alle persone ristrette al fine di favorire la comprensione della situazione sanitaria e delle limitazioni previste a contrasto, assicurando - allo stesso tempo – l’impegno suo e dei colleghi Garanti presenti nei territori, nel vigilare affinché misure alternative di comunicazione tra le persone ristrette e i familiari vengano effettivamente adottate.

Mirella Gallinaro, Garante dei diritti della persona del Veneto, in data 23 marzo u.s. ha indirizzato una nota ai Direttori degli Istituti Penitenziari del Veneto e ai Comandanti della Polizia Penitenziaria, con cui ha ribadito la disponibilità del proprio Ufficio alla collaborazione in tale situazione di emergenza, anche sulla base dei contenuti condivisi, espressi nel videomessaggio dal Garante nazionale.

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Risorse.

• Garante nazionale delle persone ristrette: Messaggio alla popolazione detenuta del 21/03/2020 - video