23/11/ 2021
Il 16 settembre scorso si è svolto, presso il Ministero della Giustizia, l’incontro fra la Ministra Cartabia e i garanti, nazionale e regionali, delle persone private della libertà personale.
In tale occasione il Garante regionale dei diritti della persona della Regione del Veneto, avv. Mario Caramel, ha - dopo aver posto l’accento sull’urgenza in Veneto di dare stabilità, con la nomina dei direttori, agli istituiti assegnando le sedi vacanti oggi coperte da reggenti - rappresentato alla Ministra e al Capo Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità, dott.ssa Tuccillo, la criticità della situazione dell’Istituto Penale Minorile di Treviso, criticità che la dott.ssa Tuccillo dichiarava di ben conoscere essendo posta fra le priorità delle problematiche all’attenzione del suo Dipartimento.
Come da anni noto, tale Istituto, che si ricorda essere luogo di detenzione per i minori di tutto il Triveneto, è carente sotto l’aspetto della situazione dell’edificio e degli spazi e solo, come riconosciuto sia dalla dott.ssa Tuccillo che dall’avv. Caramel, l’impegno e la dedizione del personale che vi opera ha consentito e consente, limitando i disagi dovuti all’inadeguatezza della struttura, ogni opportunità trattamentale ai giovani ospiti.
Il 4 novembre scorso l’avv. Caramel sollecitava un aggiornamento sulla situazione al quale, con nota del 18 novembre scorso, ha dato puntuale riscontro la dott.ssa Tuccillo indicando la tempistica di allocazione dell’Istituto Penale Minorile, attualmente a Treviso, nella ex Casa Circondariale di Rovigo.
La dott.ssa Tuccillo informa che la consegna all’appaltatore delle aree di cantiere è avvenuta il 15 aprile 2021, con successiva bonifica dell’area, e che, in base alle previsioni contenute nel contratto di appalto, l'ultimazione delle opere dovrebbe avvenire entro il luglio 2023.
Nel contempo il Dipartimento garantirà, presso l'immobile di Treviso, tutti gli interventi urgenti necessari al mantenimento di idonee condizioni di funzionalità ed operatività, compatibilmente con i noti limiti strutturali.
Finalmente, quindi, per questo annoso problema giunge una buona notizia e sarà quindi cura del Garante regionale del Veneto monitorare l’avanzamento dei lavori in entrambe le strutture.