Garante regionale dei diritti della persona del Veneto
Attività a favore delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

12/7/ 2016

Parlami dei miei diritti. Il Garante regionale dei diritti della persona del Veneto si presenta

“Parlami dei miei diritti”: è questo il titolo scelto per la campagna informativa del Garante regionale dei diritti della persona del Veneto per accompagnare i cittadini nella conoscenza dei servizi che il Garante può offrire.

Il lancio è avvenuto nella conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 21 giugno a Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, promossa dalla stessa Garante regionale dei diritti della persona del Veneto, dott.ssa Mirella Gallinaro, insieme al Presidente del Consiglio, Roberto Ciambetti.

Un’operazione di attenzione verso i potenziali utenti di questa Istituzione di garanzia dei diritti, volta a favorire la conoscenza del Garante e della sua azione sia presso l’opinione pubblica sia nei confronti dei propri interlocutori istituzionali, così come previsto dalla stessa legge regionale istitutiva [vedi lett. f), comma 1, articolo 7, legge regionale 23 dicembre 2013, n. 37].

Il Garante regionale dei diritti della persona del Veneto, infatti, ha appena un anno di vita. La sua operatività, avviata in attuazione della legge regionale che lo ha istituito, risale allo scorso giugno 2015.
Un anno di vita in cui si sono concentrati i tempi necessari per far nascere una nuova struttura e per avviare l’esercizio delle tre funzioni - quella della difesa civica, quella della tutela e promozione dei diritti dei minori, quella della garanzia per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale – previste dalla legge istitutiva.
Il nuovo assetto organizzativo ha garantito sia la prosecuzione dei procedimenti aperti e già in corso presso i tre precedenti organi di garanzia (Difensore civico, Pubblico Tutore dei minori, Garante dei diritti delle persone ristrette nella libertà personale), sia il processo di implementazione dei tre ambiti di attività ora ricondotti in capo al Garante regionale dei diritti della persona.

E, con riferimento all’ambito dell’attività a garanzia delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, l’impegno profuso nel corso del 2015 si è sostanziato principalmente in colloqui con persone detenute negli Istituti penitenziari del Veneto che ne avevano fatto richiesta e nell’accoglienza e valutazione delle istanze inoltrate dai detenuti stessi o dai loro familiari.
Le problematiche emergenti hanno riguardato i diritti fondamentali delle persone ristrette - salute, qualità della vita, istruzione, formazione professionale, reinserimento sociale e lavorativo [vedi lett. a), comma 2, art. 14 legge regionale n. 37 del 2013] - rispetto alle quali il Garante, a fronte della fondatezza delle questioni rappresentate, ha notiziato sui fatti le competenti Autorità.
Inoltre, ha trovato ampio spazio il confronto con i Garanti dei detenuti istituiti presso i Comuni di Belluno, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza, rispetto ai quali il Garante dei diritti della persona del Veneto ne promuove il Coordinamento a livello regionale; altrettanto ampia la partecipazione al Coordinamento nazionale dei Garanti dei detenuti istituiti presso le Regioni e le Province autonome, promosso dal Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

La campagna informativa "Parlami dei miei diritti" del Garante regionale dei diritti della persona del Veneto, è disponibile on line, al link suggerito in calce alla news.

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